Nei procedimenti per i delitti di cui di cui all’art.351, comma 1 ter, (Codice Rosso) il pubblico ministero, quando deve assumere informazioni da persone minori, si avvale di un ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile. Allo stesso modo provvede quando deve assumere sommarie informazioni da una persona offesa, anche maggiorenne, in condizioni di particolare vulnerabilità. Un’ulteriore modifica in materia di assunzione di informazioni delle vittime di violenza di genere e domestica, ovvero l’obbligo di assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ne ha denunciato i fatti di reato entro 3 giorni dall’iscrizione di notizia di reato è stata aggiunta a dicembre 2023 a seguito anche degli ultimi importanti eventi da tutti conosciuti attraverso i mezzi di stampa. L’assunzione di informazioni, prevede una specifica conoscenza della metodologia, riconosciuta a livello scientifico; deve essere affidata a soggetto diverso che ha in carico il minore per sostegno e/o trattamento Il minore va sentito utilizzando protocolli o metodiche basate su letteratura scientifica ed accreditata La procedura di intervista deve adeguarsi allo sviluppo emotivo e cognitivo del minore. Deve inoltre diminuire l’effetto traumatico dell’intervista sul minore, ottenendo il massimo delle informazioni dal minore in merito all’evento presunto ed in particolare deve saper ridurre gli effetti di contaminazione sul ricordo dell’evento da parte del minore ma anche mantenere l’integrità del processo investigativo. La formazione ha proprio lo scopo di formare psicologi esperti nell’attività di audizione per l’Autorità giudiziaria che garantiscano competenza e professionalità adeguata. La formazione prevede anche dei momenti di scambio sia con operatori che possono intercettare situazioni di presunto maltrattamento o abuso (P.S e P.S pediatrico, medico legale) sia con gli stessi magistrati e giudici della Magistratura di Pordenone.

Obiettivo Nazionale N. 18 x Accrescere conoscenze teoriche relative a: come fare un ascolto in ambito giudiziario di minore o persona vulnerabile X Fornire abilità pratiche relative a: tecniche di colloquio e audizione protetta X Stimolare comportamenti/aspetti relazionali relativi a: audizione protetta. 

Obiettivo Nazionale N. 18

x Accrescere conoscenze teoriche relative a: come fare un ascolto in ambito giudiziario di minore o persona vulnerabile

X Fornire abilità pratiche relative a: tecniche di colloquio e audizione protetta

X Stimolare comportamenti/aspetti relazionali relativi a: audizione protetta

Le relazioni della prima giornata vertono sulla differenza dell’approccio dello psicologo in ambito penale rispetto a quello clinico, affinchè siano precisi i confini del setting entro cui lo stesso deve svolgere la propria attività a supporto dell’autorità giudiziaria.

Nella seconda giornata invece si entrerà di più nella conduzione di una raccolta di testimonianza e la sua valutazione.

In terza giornata, aperta anche ad operatori della rete istituzionale, le relazioni punteranno l’accento sulle modalità di collaborazione tra i diversi servizi nella raccolta di testimonianze che non inficino le prove. Nel pomeriggio si discuterà di casi.

L’ultima mezza giornata sarà rivolta alla funzione dei Giudici e Magistrati e l’individuazione delle procedure .

Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attivita' ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
[Obiettivo Formativo Tecnico-Professionale]

Il corso di 28 oresi svolgerà in 2 giornate intere in presenza con il docente ed il gruppo di professionisti psicologi individuati. Una mezza giornata con il gruppo ristretto e altri professionisti che possono venire coinvolti in situazioni di emergenza nell’accoglienza come pronto soccorso e/o pronto soccorso pediatrico Una mezza giornata con i professionisti e magistratura. La prova finale consiste nel descrivere la procedura di un’attività di audizione che sarà valutata dal R.S. del corso